Cosa fare dopo un furto

Cosa fare dopo un furto e come reagire per evitarne altri?

Secondo le statistiche Istat, in Italia i ladri agiscono ogni 3 minuti, provocando circa 500 furti con scasso ogni giorno. Questa cifra, anche se in calo, è allarmante e mostra che è necessario rendere le abitazioni più sicure. In alcune città come Milano e Rimini, ad esempio, i furti sono ancora più frequenti. Vediamo quindi come proteggersi efficacemente dopo un furto subito.

Indice

Furti in casa

I furti in casa si presentano oggi tra i crimini più temuti, non solo a livello economico. Stando a una ricerca di Allianz Insurance, occorrono circa 8 mesi per sentirsi nuovamente al sicuro dopo un furto, ma 1 persona su 10 non riesce ad affrontare adeguatamente lo shock emotivo.

Alcuni fattori, tuttavia, possono far allontanare i ladri. Si tratta del tempo e del rumore, anche se oggi i sistemi di videosorveglianza, spesso controllabili da remoto, li dissuadono per la possibilità di essere riconosciuti.

Eppure, la sicurezza e la prudenza non sono mai troppe per allontanare il rischio di furto. Vediamo dunque come reagire dopo un’effrazione e rendere più sicura un’abitazione.

Cosa fare dopo un furto

Rilevare un’effrazione

I ladri non agiscono mai a caso. Dopo aver individuato l’abitazione vulnerabile, studiano l’ora della giornata più adatta per entrare. Inoltre, spesso lasciano dei simboli vicino all’abitazione e verificano se è installato un sistema di allarme, se c’è un cane, quanta visibilità c’è dalla strada ecc.

Spesso scelgono di non rubare nelle case dotate di sistemi di allarme, perché ce ne sono già molte altre sprovviste.

Quindi, come capire chi è entrato in casa? Teoricamente dovrebbe essere possibile accorgersi del furto semplicemente esaminando l’ingresso. Questo perché la porta può risultare forzata e aperta. Tuttavia, i ladri moderni aggirano questo problema con determinate tecniche come il key bumping e il lockpicking. In questo modo, riescono ad aprire la porta con delle graffette o piccoli martelli senza lasciare segni o fare troppo rumore. Per cui, l’unico modo per capire se è stato effettuato un furto è esaminare l’interno.

Denunciare un furto: le tempistiche

La legge italiana divide il reato di furto in tre sottocategorie:

  • furto semplice,
  • furti in abitazione,
  • furto aggravato.

Per la prima categoria, l’avente diritto è solo chi ha subito il danno, mentre per il furto in casa chiunque può sporgere denuncia. Per cui, se assistiamo a un’effrazione è nostro diritto, oltre che dovere, informare le forze dell’ordine.

Il proprietario della casa scassinata, invece, ha tempo 3 mesi per sporgere denuncia. Questa scadenza è valida da quando si scopre il furto; e la denuncia non è facoltativa ma obbligatoria. Inoltre, subito dopo averlo subito occorre contattare l’assicurazione e verificare a quale rimborso si ha diritto.

Cambiare casa dopo il furto è necessario?

Anche se subire un furto in casa è devastante, e lo shock iniziale si trasforma in rabbia o paura, la vulnerabilità dovuta allo stress post-traumatico non deve farci necessariamente cambiare luogo.

Cambiare casa, infatti, è molto faticoso oltre che oneroso in termini economici. Per questo, esistono strategie più semplici per mettere in sicurezza la casa o difenderla meglio di quanto abbiamo già fatto.

Stress da furto: soluzioni

Il trauma derivante da un furto in casa dev’essere affrontato tempestivamente. Bisogna abbandonare il prima possibile l’atteggiamento della vittima, ed evitare di rimanere passivi, per non rallentare la denuncia alle forze dell’ordine e all’assicurazione.

Evitare d’isolarsi è importante, e occorre tornare alla normale routine senza, però, dimenticare di concedersi un po’ di tempo ogni volta che ne sentiamo il bisogno.

Essenziale sarà condividere le nostre paure con parenti, amici o con un esperto, se si presenta la necessità. La cosa fondamentale è pensare al futuro e a come tutelarsi per evitare altri spiacevoli inconvenienti.

Proteggersi dai criminali

Per superare il trauma da furto serve proattività. Occorre reagire per prevenire nuovi furti, partendo da alcune precauzioni. Come difendersi dai furti in casa? Vediamolo di seguito.

  1. Non comunicare le partenze per le vacanze sui social network, evitando il caricamento di foto in tempo reale se i profili social sono visibili a tutti.

  2. Non far apparire la casa vuota: occorre simulare la propria presenza, ad esempio mediante un timer per accendere le luci.

  3. Installare una porta blindata con certificazione garantita, meglio se dotata di serratura con duplicazione controllata. Si tratta di serrature che possono essere duplicate solo in alcuni ferramenta mediante presentazione di un tesserino.

  4. Adottare un sistema di allarme professionale senza fili. Gli impianti wireless sono ormai sempre più sofisticati e difficili da violare. Se accompagnati da telecamere e videosorveglianza, basta un’app per controllare la casa da smartphone.

Aumentare la sicurezza dopo un furto

Il focus, quindi, è mettere in sicurezza la nostra abitazione. Illuminiamo le zone in ombra del giardino, eliminiamo qualsiasi possibile nascondiglio e dove possibile utilizziamo porte blindate e infissi antieffrazione. Non divulghiamo notizie sui social relative ai nostri spostamenti e incarichiamo i vicini di svuotare la cassetta della posta.

Da dove partire? Innanzitutto, per rendere la casa più sicura occorrono sistemi di sicurezza dotati di allarmi e videosorveglianza.

I sistemi di allarme moderni offrono grandi vantaggi grazie alla tecnologia antifurto wireless, che permette di sorvegliare la casa e gli esterni da remoto. In questo modo, avvisano tempestivamente in caso d’intrusione nell’abitazione. Inoltre, esistono impianti antifurto collegati con sistemi di vigilanza privata tutto l’anno, 24h su 24. E grazie all’anti-jammer è possibile monitorare l’abitazione evitando falsi allarmi.

Insomma, le tecnologie per rendere la nostra casa più sicura non mancano, e, di fronte alla prospettiva di poter dormire finalmente sonni tranquilli, la richiesta d’informazioni a un esperto non deve spaventarci.

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