Istituti scolastici

Istituti scolastici: il nuovo bersaglio della malavita ai tempi del Covid-19

Il mese di marzo che sta per concludersi vede nell’occhio del mirino della criminalità gli Istituti scolastici della provincia di Salerno.

Come già accennato nei precedenti articoli, la zona rossa non scoraggia i ladri, che prendono di mira i bersagli più facili di questo frangente storico: oltre alle aziende agricole ed agli esercizi commerciali, di recente ad essere vittima di numerosi tentativi di furto sono state le scuole, che ormai in Campania da settimane sono chiuse per effetto della zona rossa.

Si tratta di una fenomeno che sta dilagando ormai in tutta Italia in un momento storico in cui la maggioranza delle scuole è in Didattica A Distanza (DAD).

Ma cosa spinge i ladri ad irrompere nei plessi scolastici? Probabilmente a fare gola è la presenza di computer, oltre che le monete contenute nei distributori automatici.

Liceo classico: ladro fugge allo scattare dell’allarme

La notte del 18 Marzo la Centrale Operativa del nostro Istituto di Vigilanza riceveva una segnalazione di allarme da parte di un Liceo Classico situato nella provincia di Salerno.

Prontamente le nostre GpG si sono recate sul posto notando che una porta del plesso scolastico era aperta.

Da una verifica effettuata tramite il sistema di videosorveglianza si notava una figura maschile entrare e percorrere le scale di emergenza dell’Istituto per poi fuggire allo scattare dell’impianto di allarme.

Ladri a caccia di merendine

Un episodio simile è accaduto presso un altro Istituto scolastico in provincia di Salerno. A seguito della segnalazione di allarme, la nostra Centrale Operativa ha inviato sul posto la Guardia Particolare Giurata di servizio per i dovuti controlli.

Dai controlli è emerso che, due distributori automatici erano stato forzati dai malfattori e si riscontrava solo il tentato furto dei contanti della macchinetta e delle merendine in essa contenuti.

La nostra GpG, dopo aver accertato che l’impianto di allarme funzionasse correttamente, e che non vi fosse la presenza di alcuna persona all’interno dell’Istituto, ha poi ripreso il regolare servizio.

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